Descrizione
Ufficio Stampa
Comunicato n.566
“Il comunicato delle cosiddette ‘forze progressiste’ è totalmente infarcito di considerazioni del tutto prive di fondamento contabile e gestionale e, pertanto, non sarebbe commentabile ma avendo ‘coinvolto’ nelle falsità le frange più deboli e meno abbienti dobbiamo, responsabilmente, riportare il tutto alla realtà.
Il percorso del bilancio 2026 iniziato già ad agosto 2025 si compone di tutti i fabbisogni annuali per il triennio successivo che vengono presentati al servizio ragioneria dal dirigente di ogni, singolo, settore. Il preventivo 2026 ha rispettato tutti i fabbisogni per settore e come avviene ogni anno e previsto dalla normativa con la possibilità di eventuali variazioni di bilancio per eventuali, sopravvenuti bisogni, come avvenuto ogni anno. Ci riferiamo a minori, anziani, disabili, donne vittime di violenza, refezione, università, trasporto locale, ambiente, verde, ecc.
È talmente assurdo leggere che i ‘servizi alla persona’ subiscono un taglio drastico di ’23 milioni nel 2026’ che basta un solo numero per smascherare le incredibili affermazioni del comunicato. Nel previsionale 2025 la missione 12 ‘Diritti sociali, politiche sociali e famiglia’ la spesa complessiva era di 20.794.628 (tra spese correnti e spese in conto capitale). Avremmo quindi tolto in 1 anno più della spesa complessiva dei servizi sociali.
A dare credito al comunicato del ‘fronte progressista’, nel 2026 non esisterebbero più i servizi sociali.
Altro macroscopico errore è non considerare che nelle spese, in modo particolare dei servizi sociali, se ci si vuole cimentare in analisi comparative è necessario fare una distinzione netta tra ‘spese correnti’ e ‘spese in conto capitale’. Queste ultime che sono gli ‘investimenti’ cambiano di anno in anno e ad es. nel 2026 ma anche per gli anni a venire non ci saranno gli stessi progetti del PNRR. Un esempio fra i tanti, nel 2025 spese in conto capitale per l’infanzia e i minori e per asili nido era di 3.350.000 e nel 2026 è 1.783.000 ma non è perché si riducono i servizi ma, semplicemente, perché sono in corso di completamento ormai ben 2 asili nido solo a Ragusa finanziati con il PNRR.
Non vi è alcuna contrazione nel 2026, vi sono gli stessi servizi e nuovi servizi quali alloggi ponte e stazione di posta che dà alloggi alle persone senza fissa dimora, è stato istituito il centro per famiglie con risorse regionali, il centro anti caporalato con risorse proprie del Comune e Statali, confermati i Sai (stranieri non accompagnati) con risorse statali. Confermata assistenza domiciliare anziani (ADA e ADI), per le rette di ricovero minori annui si fa fronte con risorse Statali e con risorse proprie del Comune. Per l’emergenza abitativa agli indigenti siamo tra i pochissimi Comuni ad avere attivato gruppi appartamento e realizzato strutture ad hoc da destinare alle famiglie indigenti.
Continuiamo ad essere l’unico Comune ad avere interamente a carico l’Università con costi di quasi 1,3 milioni di euro, il trasporto pubblico locale di 1,129 milioni di euro, Scuolabus per l’aumento delle tratte servite, per Refezione, per trasporto diversamente abili, copertura costi registrati nell’ambiente, nel verde.
Tra l’altro è assolutamente fuorviante valutare solo in rapporto all’aumento della spesa (insostenibile per qualsiasi organizzazione a meno di aumentare a dismisura tasse ed entrate) perché gli equilibri di bilancio, la continuità dei servizi e la buona gestione si attuano anche con l’efficientamento e la qualità della spesa come abbiamo fatto in questi anni e quindi possiamo avere servizi garantiti o anche migliorati riducendo la spesa.
Invitiamo quindi il ‘fronte progressista’ a non avere ‘preoccupazioni’ per il bilancio, basta solo a leggerlo con cognizione di causa!”
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Ultimo aggiornamento: 5 dicembre 2025, 18:44