Seguici su
Cerca

Replica dell'assessore alla Cultura, Clorinda Arezzo, a notizie di stampa

Pubblicato il 6 dicembre 2022 • Comunicati Stampa

UFFICIO STAMPA

Comunicato n.632

Replica dell'assessore alla Cultura, Clorinda Arezzo, a notizie di stampa

"Apprezzo e condivido lo spirito propositivo che anima alcuni cittadini, ma sono necessarie delle precisazioni in merito all’articolo apparso oggi sul quotidiano locale a proposito del patrimonio Unesco.

 Che i Monumenti Unesco siano chiusi "in questo periodo", come a lasciar intendere che sotto le Festività non sia possibile visitarli, è fuorviante.

Ogni anno, e ormai da tempo, si rinnova infatti un protocollo con la Diocesi di Ragusa, proprietaria di diversi Monumenti, che assicura l’apertura delle chiese con cadenza giornaliera per l’intero periodo estivo, e nei weekend (ven-sab-dom e festivi) per il resto dell’anno.

Otto sono state le chiese inserite all’interno del documento nell’anno corrente: Cattedrale di S. Giovanni, Duomo di San Giorgio, Anime Sante del Purgatorio, S. Giuseppe, S. Maria delle Scale, S. Maria dell’Itria, SS. Trovato e S. Giacomo. Le chiese di S. F. Neri e dell’Immacolata, a rotazione in altre annualità, sono rientrate tra i luoghi di culto aperti in sostituzione di altri.

La Diocesi si è dimostrata disponibile al dialogo e non c’è dubbio che il nostro obiettivo sia di stimolare e sostenere, come fin qui già fatto, un'apertura delle nostre chiese 365 giorni l’anno.

 I beni di pertinenza comunale sono invece stati inseriti in diversi percorsi, già avviati, che porteranno ad una loro valorizzazione culturale.

Palazzo Zacco, Palazzo Cosentini e l’Auditorium S. V. Ferreri sono coinvolti nel “Progetto Cult.Hu.Ra. – Cultural Hub Ragusa”, i cui lavori sono già in corso, che creerà una rete da affidare ad un soggetto operante nel settore culturale, offrendo opportunità lavorative come suggerito nell’articolo. Questo progetto è stato presentato, alla stampa e a numerosi cittadini presenti, poche settimane fa in occasione di un sopralluogo a Palazzo Zacco, dove sta nascendo il nuovo Museo Civico di Ragusa.

Palazzo della Cancelleria, in abbandono da decenni, ha oggi un cantiere in atto per il suo restauro e la rifunzionalizzazione.

Palazzo La Rocca, citato nell’articolo tra i luoghi chiusi ma contemporaneamente per il suo Infopoint sempre aperto, è quotidianamente aperto per mostre non permanenti allestite nel piano nobile, nonché sede proprio dell’infopoint gestito dal Libero Consorzio dei Comuni di Ragusa.

 Palazzo Battaglia e il Palazzo Vescovile mantengono un uso privato.

 La chiesa di S. M. del Gesù, S. Maria dei Miracoli e Palazzo Sortino Trono non hanno condizioni sufficienti ad assicurarne la fruizione e necessiterebbero di progetti di ristrutturazione e restauro, proprio come sta avvenendo per la Cancelleria.

 Aggiungo infine una precisazione di carattere generale: sapete perché Ragusa non riusciva a partecipare ai bandi Unesco? Perché eravamo finiti in black list. E già, perché gestire un sito seriale, ovvero formato da 8 Comuni, non è semplice. Occorre che le decisioni vengano prese di comune accordo, e che poi ci sia qualcuno disposto a seguire per tutti le operazioni progettuali e finanziarie.

Forse Ragusa si è cullata sugli allori di un privilegio concesso ma non compreso, ma la tendenza è stata drasticamente invertita. Il 4 ottobre 2021, dopo un lungo lavoro, il Sito Unesco “Città Tardo Barocche del Val di Noto” si è dotato per la prima volta di un Ente gestore che ha revisionato il Piano di Gestione e che oggi si occupa di attuarlo. Un fatto storico che ha già portato risultati: è stato creato un brand comune, un sitoweb, sono stati installati totem digitali, si è realizzato un video promozionale, si è proposta una grafica coordinata per tutti gli 8 Comuni, si è realizzato un Educational rivolto a Tour Operator e stampa straniera; il tutto grazie ai fondi della legge 77/2006, cui non avevamo mai potuto accedere prima.

A questo ha fatto seguito la partecipazione ad un bando del Ministero del Turismo riservato ai siti Unesco e per il quale Ragusa ha assunto, per la prima volta e per volontà comune, il ruolo di capofila."