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Irriverenti – Arte contemporanea tra provocazione e denuncia

Il libro racconta le trovate, le provocazioni, le denunce coraggiose e trasgressive di artiste e artisti in attività tra la fine degli anni Cinquanta e i nostri giorni

Data :

27 novembre 2025

Municipium

Descrizione

Ufficio Stampa

 Comunicato n.543

Sabato 6 dicembre alle 18:00 al Centro Culturale Commerciale “Mimì Arezzo”, in via Giacomo Matteotti 61 a Ragusa, sarà presentato il nuovo libro di Giuseppe Nifosì “Irriverenti – Arte contemporanea tra provocazione e denuncia”, Editori Laterza.

Il libro racconta le trovate, le provocazioni, le denunce coraggiose e trasgressive di artiste e artisti in attività tra la fine degli anni Cinquanta e i nostri giorni.

Attraverso la loro arte apparentemente beffarda e allergica ai canoni, le artiste e gli artisti presentati nel libro hanno affrontato temi fondamentali della nostra epoca – la violenza di genere, la malattia, l’AIDS e, ancora, la morte, il consumismo, la guerra – e hanno rimesso in discussione il ruolo e la natura stessa dell’arte.

Giuseppe Nifosì è storico dell’arte e dell’architettura e docente di Storia dell’arte. È impegnato nell’insegnamento e nella divulgazione dell’arte e dell’architettura attraverso pubblicazioni, lezioni e conferenze in tutta Italia. Come esperto di didattica della Storia dell’arte, tiene incontri e corsi di formazione per docenti. Ha creato e cura il blog e il podcast “Arte Svelata”.

Elvira Adamo, assessora alle Pari Opportunità, commenta: “Irriverenti è un libro che parla di arte "scomoda", a volte difficile da comprendere e che ci fa porre molte domande. Giuseppe Nifosì ci accompagna in un percorso affascinante alla scoperta dell'arte contemporanea, fatta non solo di pittura e di scultura, ma anche di performance di grande impatto emotivo. ‘Irriverenti’ ci permette, ad esempio, di scoprire l’attività artistica della performer guatemalteca Regina José Galindo, un’artista che, al pari della forse più nota Marina Abramović, non esita a utilizzare sé stessa e il proprio corpo per trasmettere i propri messaggi di denuncia e ribellione”. 

Ultimo aggiornamento: 27 novembre 2025, 15:46

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